8a Tappa: Arenzano- Genova km.22. Senza foto perché non si caricano più.

Anche stavolta siamo arrivati in fondo!

Alle 15.30 eravamo in Piazza Principe Genova!

Ancora una volta il piccolo gruppo Fiore, Nella, Cecilia e Gianpi, ha funzionato con soddisfazione di tutti.

È stato un viaggio diverso.

Le piante, i fiori, gli agrumi ci hanno fatto toccare per mano l’ambiente mediterraneo che non sembra possibile in una regione del nord.

I lunghi tratti che abbiamo fatto in lungomare o in costa fronte mare ci hanno fatto gustare un ambiente per noi non usuale.

Il paesaggio frequentemente urbanizzato ci ha fatto rimanere spesso ancorati alle attività umane, anche se talvolta avremmo cercato zone non antropizzate più vaste.

Molte volte abbiamo percorso dei segmenti di pista ciclabile ricavati dai sedimi della ferrovia litoranea che indicano un intelligente recupero di destinazione d’uso.

I borghi liguri sulla costa mantengono sorprendentemente una vivacità purtroppo non più riscontrabile altrove: le piccole botteghe, i locali caratteristici, i ristorantini sono l’anima pulsante di questi luoghi e contribuiscono a mantenerli autentici.

In una settimana poco favorevole dal punto di vista meteorologico ci siamo bagnati solo una volta.

Abbiamo incontrato delle testimonianze architettoniche, archeologiche e paesaggistiche assolutamente notevoli.

La freccia gialla ci ha fatto da guida in un percorso che meriterebbe maggiore valorizzazione soprattutto per bypassare le aree urbane.

Non abbiamo trovato compagni di viaggio, forse perché la stagione ed il meteo non sono considerati ottimali, forse perché la via della Costa non viene considerata nel suo insieme.

C’è ne torniamo a casa con le nostre credenziali recanti i timbri delle località che abbiamo attraversato, c’è posto anche per la riviera di Levante, chissà, il prossimo anno?

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