È stata una serata di attesa.
Dopo un mese di concentrazione feroce, adesso la tensione si attenua, si aspetta, non si fanno ancora bilanci, si aspetta.
Il mese di aprile lontano da casa, da casa? cos’è la casa? Per 31 giorni è stato uno zaino: tutto quello che ci serviva! Noi che per la casa, quasi tutte le nostre risorse economiche sono servite per la casa!
Non siamo ancora impazziti al punto tale da dire che la casa non ci serve più, ma certo che la prospettiva cambia, oh se cambia!
Le persone che abbiamo incontrato: tutte preziose, un saluto cordiale, un incitamento; con alcune di queste abbiamo stretto un rapporto importante, fatto di condivisione, solo qualche giorno, ma che ha lasciato il segno. Speriamo di poterne rincontrare almeno due domani, sarebbe un abbraccio profondo!
Le persone che ci hanno sostenuto da casa: abbiamo sentito la loro vicinanza, il loro sostegno, la loro simpatia, ci hanno alleggerito lo zaino!
Quando scorgiamo le guglie della cattedrale di Santiago già ci coglie una grande emozione!
Il demiurgo Oriano dice che “todos se comple”, mai tre parole sono state così pregnanti: aspettative, speranze, sogni, vissuto.
Entriamo in piazza Obradoiro tenendoci per mano.
Adesso si piange! Vicino alla porta della Cattedrale, un po’ defilati per non disturbare, si piange!
In ginocchio, con gli zaini in spalla, abbracciati, piangiamo in silenzio accarezzandoci il viso.
Gianpi : -grazie amore mio per il dono che mi hai fatto!-
Cecilia :-grazie a te amore mio per il dono che mi hai fatto!-
CeciliaGianpi:-ci siamo fatti un grande regalo per i nostri 40 anni di matrimonio!
Rendiamo grazie a Dio che ha benedetto la nostra unione e ci ha consentito di arrivare sin qui; abbiamo a avuto tante gioie ed anche tante tribolazioni, ma siamo riusciti a sostenerci, a proteggerci, a stringerci forte le mani quando pensavamo di non farcela.-
Gianpi:-grazie amore mio, io volevo, ma non ci ho mai creduto fino in fondo.-
Cecilia:-grazie amore mio, lo sai che io ci ho sempre creduto e poi lo sai che le donne hanno una marcia in più!-
Gianpi:-grazie amore mio per aver curato i miei piedi che non hanno mai smesso di creare problemi-
CeciliaGianpi:-perché abbiamo fatto questo Cammino? Per rendere grazie, questo è un Cammino di ringraziamento!
E adesso vogliamo pregare per i nostri figli che Dio ci ha affidato e che sono la cosa più bella e importante che abbiamo, anche se hanno sempre rotto le scatole,
vogliamo pregare per la madre dei nostri nipotini, perché dica loro che i nonni li hanno portati nel cuore camminando per 800 km e che sono l’unica ragione per cui hanno voglia di tornare,
Vogliamo pregare per tutti coloro che ci vogliono bene ed anche per coloro che non ce ne vogliono,
vogliamo pregare per coloro che ci hanno sostenuto in questo viaggio, sia i tifosi scatenati sia i sostenitori discreti che non hanno voluto apparire,
vogliamo pregare per coloro che sono meno fortunati di noi, per quelli che soffrono più di noi, per quelli che cercano più di noi.
E se tutto ciò che abbiamo detto ora può aver infastidito qualcuno, chiediamo umilmente scusa.
Gianpi:-lo sai amore mio che non verrò più a camminare con te?-
Cecilia: -non te lo chiederò più amore mio, ma se cambierai idea non potrai farmi altro che felice.-
Abbiamo ritirato la compostela, domani giornata di riposo, poi verso Finisterrae! Così ha disposto la maga Circe!